Angels KO a Busto Arsizio saluta i playoff

Si conclude l’avventura degli Angels nei playoff, eliminati sul campo del Busto Arsizio con il risultato di 23-6. “Nonostante il punteggio finale, la partita è stata in realtà molto equilibrata: due errori alla fine ci hanno messo un po’ in ginocchio ma siamo stati lì a lungo” commenta coach Alessandro Angeloni. Inizio combattuto, gli Angels rispondono alla segnatura dei Blue Storms con un calcio da 3 punti: “In quel momento abbiamo sentito che il match poteva essere alla nostra portata – racconta ancora Angeloni -, ma a quel punto si è infortunato il nostro qb Aldo Fiordoro e l’attacco ha cominciato a far fatica, dovendosi affidare con Aguzzi in regia più alle corse di Politino e Troisi, che fra l’altro è stato autore di giocate straordinarie sui due lati del campo”.

Pesaro resiste comunque sino all’intervallo sul 7-3. La ripresa inizia con un intercetto che regala un touch-down ai padroni di casa, ma i Ranocchi reagiscono e con un altro field-goal di Zito accorciano sul 14-6. “Ci sentivamo ancora pienamente in partita – prosegue Angeloni – ma i nostri avversari si sono staccati prima con un field-goal, mentre il nostro attacco non riusciva più a guadagnare con consistenza e alla fine Busto Arsizio ha trovato il varco per l’ultima segnatura che ha chiuso la partita”. Nonostante l’eliminazione dai playoff, gli Angels tornano a casa a testa alta: “Vorrei fare una citazione per Lollo Troisi e Filippo Piermaria, per la loro enorme forza di non arrendersi, oltre al talento, mentre in difesa mi sono piaciuti Matteo Gallo e Antonio Ferri, autori di parecchi placcaggi”.

Bilancio conclusivo per il presidente Frank Fabbri: “Potevamo anche batterli, siamo stati sfortunati per i due infortuni subìti in regia. Troisi, mvp della stagione e non solo di questa gara, è stato l’esempio per tutta la squadra in una stagione molto difficile, dove il problema non è stato tanto quello economico ma più a livello gestionale. Come amo ripetere, io non mollo, adesso inizia la stagione del flag e vogliamo lasciare l’impronta”.

L’ufficio stampa

Rispondi