Per un punto i Ranocchi Angels Pesaro sono fuori dai Play-Off

Partita dall’esito amaro quella di Roma contro i Grizzlies, che vede i Ranocchi Angels under 18 lasciare il campo dopo un’avvincente battaglia contro i romani sotto di un punto 28-27.
Eppure erano partiti bene i ragazzi di coach Pippi Moscatelli sotto una pioggia persistente che ha rallentato il ritmo della partita e smorzato la strategia aerea dei reparti offensivi con l’andare dei minuti e l’aumentare del fango. La partita è stata pure sospesa a causa dei fulmini, unico motivo per cui è possibile sospendere un incontro di football americano vista la presenza di parti metalliche nel casco protettivo.
La partita si apre con una breve fase di studio degli attacchi che mettono in moto gli ingranaggi senza pungere troppo, fino all’intercetto dell’ottimo Cesare Leonardi, autore di una buona prova sia in difesa che in attacco, che riporta la palla in posizione favorevole per il proprio attacco.
Con Nicola Cecchini confermato in cabina di regia, gli Angels non si fanno pregare e lo stesso Cecchini varca l’end zone con una bella azione personale. Con il calcio di Francesco Pucci siamo subito sul 0-7. La reazione dei Grizzlies è rabbiosa ma disordinata. I romani conducono un bel drive, ma la difesa, oggi guidata da Francesco Pucci vista l’assenza del capitano Giovanni Garofalo, messo a letto dall’influenza, riesce a fermare l’attacco avversario e restituire la palla agli Angels. L’attacco pesarese, cavalcando l’inerzia della partita, mette insieme un’altra serie di ottime giocate. Un bel lancio di Cecchini per Emanuele Verni, che dopo la ricezione aggiunge un guadagno extra di parecchie yards, viene annullata per un fallo inesistente. Ma ormai l’attacco è inarrestabile. Subito Cecchini replica con un bel lancio lungo su Alex Bianchini, che si fa perdonare un errore commesso ad inizio gara. Intanto Tommaso Maltoni, che con le sue corse è stato una vera spina nel fianco per le difesa romana, azzecca il buco giusto e segna il secondo touch down per gli Angels. Con il calcio di Pucci il punteggio sale a 0-14.
I Grizzlies si riorganizzano, iniziano a mettere pressione sulla difesa pesarese e dopo un lungo drive accorciano le distanze, 7-14. Qualche errore di troppo mette in condizione l’attacco romano di impossessarsi nuovamente del pallone e andare ancora in meta con una serie di buone azioni pareggiando i conti sul tabellino, 14-14. C’è ancora tempo, gli Angels però accusano la stanchezza, tra infortuni e influenza il roster dei pesaresi è molto corto e molti giocatori sono costretti al “doppio ruolo” giocando sia in attacco che in difesa, commettono un errore e i Grizzlies ne approfittano portandosi, a poco tempo dalla fine del primo tempo, sul 21-14.
A questo punto la partita viene interrotta per fulmini e le squadre vanno a riposo con una manciata di secondi di anticipo.
Il rientro in campo vede gli Angels terminare il tempo rimasto cercando di attaccare, ma ormai la pesante pioggia ha reso il campo molto pesante e la rimonta non riesce.
Si comincia così il secondo tempo con i romani in attacco. Le manovre si fanno più macchinose rallentate dall’acqua e dal fango. Gli Angels sono molto determinati, fermano l’attacco romano e segnano ancora con Maltoni, inarrestabile. 21-21. I romani non ci stanno, spingono e riescono ad eludere la difesa portandosi ancora avanti 28-21. Il quarterback degli Angels Cecchini prende un brutto colpo e rimane a terra. Bianchini prende il suo posto per permettergli di riprendersi. E’ un brutto colpo alla spalla che non gli permette di lanciare con la solita potenza, ma rientra comunque in campo, con la voglia di rifarsi, trasmette la sua determinazione ai suoi compagni che macinano metri su metri, alternando le corse di Maltoni a corti lanci su Bianchini, Leonardi e Verni, fino a sfondare di nuovo la linea romana e mandare il runningback pesarese in touch down. Il calcio viene però stoppato, 28-27.
I ragazzi sul campo continuano ad affrontarsi, ma manca poco tempo alla fine, il punteggio non si muoverà più e sarà quello finale.
“E’ un vero peccato per i nostri ragazzi” sono le parole dell’head coach Pippi Moscatelli, “hanno lottato con molto coraggio e spirito di sacrificio e si sarebbero meritati un posto nei play off, che invece questo risultato ci nega matematicamente. Sapevamo di avere un girone molto difficile, ma non abbiamo certo sfigurato, anzi abbiamo messo in difficoltà squadre molto più blasonate di noi. I ragazzi ci hanno resi molto orgogliosi”.
Anche le parole di Pietro Ruggeri, difensive coordinator, sono di elogio ai ragazzi:”Anche se non siamo riusciti nell’impresa dei play off, siamo cresciuti tantissimo. Abbiamo commesso degli errori come è normale che sia nelle squadre giovanili, ma i ragazzi hanno dimostrato di essere dei veri giocatori di football. Sicuramente quelli che continueranno si toglieranno delle soddisfazioni e costituiranno il futuro degli Angels.”
Andrea Angeloni dice la sua sull’attacco:”Insieme a mio fratello Alessandro abbiamo studiato le strategie per battere la loro difesa ed hanno funzionato. Purtroppo ci vorrebbe più tempo per allenarsi, ma anche così i ragazzi hanno dato una grande prova di carattere. Loro hanno una difesa molto forte, ma il nostro attacco li ha messi in grande difficoltà”
L’ultima parola per Filippo Piermaria, allenatore dei linebaker, fresco di abilitazione ad allenatore:”Questi ragazzi mi hanno fatto emozionare come non mi capitava da tempo. Ho veramente creduto che riuscissero ad agguantare i romani e batterli, tanta era la loro determinazione. Poi lo sport è fatto così, le partite si vincono e si perdono, ma sono sicuro che le vittorie non tarderanno ad arrivare.”
Domenica 18 Novembre al campo Caprilino di via Gagarin a Pesaro alle ore 14 si terrà ANGELS-MARINES, l’ultima partita del girone.

[Ufficio Stampa Ranocchi Angels Pesaro]

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