Vittoria allo scadere o niente

Allo scadere o niente: quest’anno va così. I Ranocchi Angels vincono (o perdono) allo scadere, non c’è verso di risparmiare danni alle coronarie degli spettatori. Dopo l’impresa con i Titans Forlì e la beffa di Firenze, contro gli Storms Pisa i ragazzi di coach Angeloni confezionano un’altra perla ribaltando il verdetto, che li vedeva sotto per 7-0, negli ultimi 6 minuti di gioco. Tanto agonismo ma niente punti in un primo tempo chiusosi sullo zero a zero, poi nel terzo quarto i pisani sorprendono i padroni di casa con un’azione di counter e mettendo a segno la successiva trasformazione. Scoramento tra i biancoblù, in formazione rimaneggiata con Piermaria squalificato, diversi assenti e l’infortunio di Carlini a peggiorare la situazione. Coach Angeloni deve rimettersi il casco, riprendere il suo ruolo in cabina di regia come qb e rilanciare Frazzetto da ricevitore, nonostante Jerry sia in condizioni fisiche precarie. La rimonta comincia con un touch-down di Bianchini che, con un gran balzo, raccoglie il lancio di coach Angeloni e segna.

allo scadere o niente

Quindi Matteo Gallo calcia fra i pali il punto del pareggio (7-7). La difesa degli Angels si inferocisce e chiude in fretta il successivo attacco degli Storms: sul cronometro resta 1’40’’ per vincerla evitando i supplementari. Il touch-down della vittoria arriva a una manciata di secondi dalla fine con Angeloni, acciaccato ma con un braccio ancora preciso, che pesca Frazzetto con un gran lancio: finta e corsa, conclusa in end-zone fra l’esultanza dei compagni. Ancora Gallo trasforma e fissa il 14-7. Ultimi disperati attacchi degli ospiti che fanno correre qualche brivido, poi gli arbitri fischiano la fine. Coach Angeloni si emoziona parlando alla squadra raccolta in cerchio: «Sono orgoglioso di voi: queste sono le partite che cementano un gruppo, che si ricordano per sempre». Adesso tre settimane di pausa per recuperare gli infortunati e presentarsi alla prossima in casa con Bologna il 25 aprile tirati a lucido.

Elisabetta Ferri
ufficio stampa

Rispondi