Domanica l’esordio a Pesaro con i Seahawks Bologna

“Tra noi e Forlì c’era una rivalità sana, dura, che però non è mai stata scorretta: ecco perché è stato facile passare dall’essere rivali a diventare compagni, fra noi esistevano già stima e rispetto e il piacere di giocare insieme è tanto”. Così Alessandro Angeloni, veterano pesarese, ha sintetizzato durante la presentazione ufficiale in Comune com’è nata UTA, l’unione nel football americano fra Titans e Angels, che ha già dato frutti interessanti nelle prime giornate di campionato di A2: due roboanti vittorie contro Storm Pisa e Vipers Modena. E domenica, finalmente, l’ esordio a Pesaro con i Seahawks Bologna al camposcuola di via Respighi ore 14,30.

presidenti

In conferenza stampa i due presidenti dei club che hanno deciso questa “collaborazione e non fusione” ha precisato Fabbri perché i settori giovanili dei due club restano distinti, hanno precisato le loro ragioni. “Ho sempre ammirato Pesaro per alcuni aspetti della sua gestione, qui hanno anche un grande appoggio dal Comune che a Forlì manca – riconosce il presidente dei Titans, Fabio Fiordoro -. Così ho pensato che questo progetto poteva essere una opportunità nuova per i miei ragazzi: unendo le forze, possiamo contare su una decina di giocatori da Nazionale e questo non ha fatto altro che alzare il livello e gli stimoli per tutti gli altri”.

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Pietro Ruggeri, coordinatore della difesa e il suo assistente Francesco Ghirotti confermano : “Oggi abbiamo una squadra più completa e competitiva in tutti i ruoli”. Ringraziati gli sponsor Ranocchi e Gls, al fianco di Fabbri da dieci anni, gli anni esatti della sua presidenza, Frank non ha paura di dichiarare che “l’unico obiettivo che abbiamo è il Superbowl che concede la promozione in serie A e che, fra l’altro, si giocherà a Cesena, con grossa possibilità di affluenza delle nostre tifoserie”. L’assessore allo sport del Comune di Pesaro, Mila Della Dora, incassa i complimenti e benedice il progetto: “I due presidenti hanno dimostrato grande intelligenza, perché invece di guardare al proprio orticello hanno allargato l’orizzonte e così aumentato le ambizioni: un esempio per chi, volendo mantenere la propria società a tutti i costi, magari fa scelte sbagliate”.

L’ufficio stampa

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