2006 – 2007

I nuovi AngelsIl 2006 è l’anno della rinascita degli Angels con la creazione dei nuovi Angels e l’iscrizione al campionato NFLI di serie B di cui  gli Angels diventano subito campioni nel 2007 alla loro prima partecipazione. Il tutto è cominciato in un campetto di Baia Flaminia, con alcuni vecchi Angels e con nuovi amici. La stagione ha raggiunto la perfezione, non perdendo neanche una partita e vincendo la finale coi Titans Romagna, iniziando quello che per molti è oggi un derby Romagnolo.

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2008

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Il 2008 è l’anno del ritorno alla massima serie, la nuova A riunita. In questo anno post vittoria della serie B si rinnova il coaching staff, chiamando un allenatore americano, Mike Filbert, alla guida della squadra che si è nel frattempo riempita di giovani.  In questo anno si sono viste importanti vittorie, come quella di 50 a 0 sui Gladiatori Roma, ma anche sconfitte che lasciano il segno, come quella finale con la capolista Ostia. I Marines, nell’ultima partita, si impongono per 46 a 0, lasciando alti però gli animi degli Angels. Il presidente Francesco “Frank” Fabbri si esprimeva così alla fine dell’ultimo match “Tutto sommato, per essere una matricola al primo anno del ritorno sulla grande ribalta va bene così. In questo momento desidero ringraziare tutti per il grande impegno. Presto cominceremo a programmare la nuova stagione, dove vogliamo dare sempre più spazio ai giovani“.

2009

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Nel 2008 gli Angels si rinnovano per l’A2, con un coaching staff di tutto rispetto guidato da 3 messicani: Hector Rivera, in qualità di Head Coach, Miguel Rivera e Rodolfo Stone. Dall’altra parte della barricata, in difesa, Giorgio Gerbaldi, Federico Di Bari e Alessando Angeli. Il campionato vede gli Angels ai Playoff, nonostante la sconfitta proprio all’ultima giornata coi Predatori. Il primo appello però vede gli strafavoriti Barbari trionfare a Roma con gli Angels, terminando la corsa buona fino a quel momento.

Partono bene gli Angels vincendo 17 a 7 coi Draghi Udine in casa loro, andando poi a perdere in casa coi Titans Romagna nella seconda giornata. Tre vittorie consecutive rispettivamente con Muli, Mustangs e Giaguari fanno raggiungere il picco di stagione, andando poi a scivolare con Barbari, Guelfi e Predatori. I Barbari vincono poi con un perentorio 54 a 21.

2010

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Il 2010 è l’anno di Giorgio Gerbaldi che si assume la qualifica di Head Coach, con l’inserimento di Pierluigi “Pippi” Moscatelli e Pietro Ruggeri nel coaching staff, rispettivamente in attacco a cura delle linee e negli special team. Anche in questo caso, dopo una stagione terminata con 6 vittorie e 2 sconfitte, gli Angels accedono ai playoff, arrivando fino alle semifinali.

Per questa stagione alla regia, come Quarterback, è stato scelto il romano Massimo Fierli, che è riuscito insieme alla squadra a raggiungere importanti traguardi, trovando purtroppo i Barbari Roma Nord sulla propria strada. Mentre ai quarti, con la vittoria di 21 a 14 sui Draghi, si pensava già in grande, i Barbari hanno spento le speranze con un perentorio 42 a 7, andando poi a vincere il campionato di A2.

Storica rimarrà la vittoria a Forlì con una segnatura quasi all’ultimo secondo, dopo lungo tempo in cui i romagnoli portavano a casa il derby. Il risultato finale è 17 a 16 per gli Angels.

 

2011

 

Inseriti in un girone non facilissimo, con Barbari Roma Nord, Sharks Palermo, Grizzlies Roma e Briganti Napoli il 2011 vede gli Angels di Gerbaldi portare a casa un risultato di 3 vittorie e 5 sconfitte che, incredibilmente, fa comunque accedere la squadra pesarese ai Playoff. La prima giornata coi Draghi dice molto, con una sconfitta per 21 a 14 e l’infortunio del QB Alessandro Angeloni, che porterà avanti per gran parte della stagione.

Gli Angels si riprendono subito vincendo 34 a 0 coi Muli Trieste, perdendo poi di nuovo a Palermo per 17 a 7, dopo una lunga trasferta aerea in cui il Presidente Fabbri ha voluto portare tutti, anche i giovani. Sul difficile campo dei Briganti gli Angels vincono 7 a 0, dopo un match fisico e duro. Poi due sconfitte consecutive coi Daemons Cernusco e coi Titans Romagna, ritrovando la vittoria coi Grizzlies in casa, per 38 a 22. Prima dei playoff, ultima partita coi Barbari che si impongono ancora per 48 a 13.

In casa dei Titans ci si gioca tutto per l’accesso ai quarti di finale, ma i romagnoli la spuntano per 21 a 3, risultato rimasto in bilico fino agli ultimi scampoli di partita.

 

2012

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Nel 2012 gli Angels cambiano tutto. Il coaching staff è tutto nuovo, con Pierluigi “Pippi” Moscatelli alla guida, Shawn Woods direttamente da Weber State alla gestione dell’attacco e Pietro Ruggeri come allenatore della difesa. L’anno è di assestamento per gli Angels, con un cambio generazionale in atto e una squadra che, fra infortuni e altri problemi, è ridotta all’osso e vede molti giocatori fare il doppio ruolo. La missione degli allenatori non è stata facile, spesso costretti a giocare con giovani in ruoli chiave o in ruoli prima non provati.

Il campo è impietoso, portando i giovani Angels a vincere una sola partita sulle 8 giocate, in particolare quella contro la Legio XIII.

L’insegnamento di quest’anno ha però giovato tanto ai ragazzi di Moscatelli, che si vogliono riscattare e ne escono comunque a testa alta.

2013

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Ancora Pippi Moscatelli alla guida, ma questa volta senza allenatore americano. Gli Angels del 2013 hanno un anima giovane, coi ragazzi della giovanile che irrompono fra le file della prima squadra e vogliono dimostrare di giocare forte come hanno fino ad oggi fatto nel loro campionato. Allenamenti duri, nella neve, nel fango. Niente ha fermato i ragazzi di coach Moscatelli fino ai playoff, arrivando all’incredibile record di 7 vittorie e 1 sconfitta, fino ad ora mai raggiunto nella storia Angels in serie A dalla rifondazione.

Doppia vittoria sui cugini Titans, una in casa in cui la difesa ha dominato, una fuori casa con un ottimo attacco guidato da ormai 2 anni da Jacopo Terenzi, giovane QB messo in cabina di regia. Doppia vittoria sui Chiefs, fanalino di coda del girone ma comunque temibili. Vittorie anche coi Cavaliers di Castelfranco, vinta all’ultima giocata, e con i futuri campioni d’Italia Grizzlies Roma, finendo la partita 22 a 14 e stupendo un po’ tutti in Italia. Storica anche la vittoria per 15 a 14 sui Guelfi Firenze, mai battuti dalla rifondazione. Unica sconfitta nel ritorno sempre coi Guelfi Firenze.

Blackout purtroppo ai playoff dove, forse per i troppi infortuni, forse un po’ per l’inesperienza, vengono battuti sonoramente dai Muli. Una sconfitta che fa riflettere e che porterà i ragazzi di coach Pippi ad acquisire l’esperienza necessaria per affrontare sempre a testa alta i campionati futuri.

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