Addio ai playoff a a testa alta

Finiscea  testa alta ai quarti di finale l’avventura nei playoff dei Ranocchi Angels. A testa alta, ma con qualche rimpianto (30-17 il risultato). Il presidente Frank Fabbri ringrazia prima di tutto i suoi ragazzi: “Gli infortuni di fine stagione purtroppo si sono fatti sentire. Le condizioni climatiche erano toste, un caldo terribile, tanto che i ragazzi si riparavano all’ombra appena potevano. Ho visto una grande difesa, ci è però mancato un guizzo vincente, che Roma ha trovato sul finire del match. Abbiamo fatto meglio dell’anno scorso, ma non ci basta: per l’impegno che ci mettiamo vogliamo di più”.

testa alta

Il sogno sfuma sul finire del terzo quarto, sul 22-17 per i Grizzlies, quando pare che gli Angels stiano per ribaltare l’inerzia del match. Fin lì, con due corse entusiasmanti di Pas concluse in touch-down e le precise trasformazioni di Carlini, i pesaresi avevano ribattuto colpo su colpo ai padroni di casa.

Al 9-0 iniziale, Pesaro aveva risposto riportandosi subito a contatto (9-7). Roma allunga ancora (16-7), ma gli Angels non ci stanno e vanno al riposo ancora col fiato sul collo degli avversari (16-10). Nemmeno l’infortunio di Garofalo scoraggia la truppa, già priva di capitan Leonardi: alla segnatura del n.44 romano (22-10), si replica ancora, per quel 22-17 che sembra poter aprire scenari di gloria, mentre sul fronte romano serpeggia del nervosismo evidente. Purtroppo, a gelare gli entusiasmi dei ragazzi di Pippi Moscatelli, arriva un lancio del qb romano vicino all’end-zone acchiappato al volo, quindi i Grizzlies osano, scegliendo la trasformazione da due punti, che va a segno: 30-17. Nonostante i tentativi disperati dell’ultimo quarto, il punteggio rimane lo stesso e i Ranocchi devono salutare i playoff. Con orgoglio e qualche rimpianto.

L’Ufficio stampa

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