Ranocchi Angels ancora al palo

Delusione in casa Ranocchi Angels, sconfitti anche sabato sera a Trieste per (47-27) ed ancora al palo in classifica. Ed il sapore della sconfitta in bocca stavolta è più amaro del solito: «Era una partita alla nostra portata, ecco il perché del rammarico — spiega capitan Angeloni —. È girato tutto storto sin dall’inizio e abbiamo giocato in un clima di nervosismo abboccando alle provocazioni avversarie e protestando tanto con gli arbitri: tutto questo ci ha condizionato». Una sfida iniziata col piede storto, nel vero senso della parola: il calcio d’inizio rimbalza male e viene recuperato vicino all’end-zone dai padroni di casa che vanno subito a segno. «Fino all’intervallo abbiamo retto, poi siamo crollati. C’è da dire che loro hanno fatto una fusione tra Muli e Mustangs aumentando il roster mentre noi siamo zeppi di infortuni. A Trieste eravamo in 23, troppo pochi per giocare a football: molti di noi, io compreso che ho 41 anni, sono costretti a scendere in campo sia in attacco che in difesa. A lungo andare, la fatica si paga». Se l’attacco dà segni di crescita, la difesa è ancora da migliorare. E stavolta lo special team non ha potuto fare miracoli, pur producendo due touch-down. Serve una scossa per invertire la tendenza. C’è tempo fino al 20 maggio quando riprenderà il campionato, in casa contro i Legio XIII Roma.

Ufficio stampa

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